Il concetto di edificio sostenibile è stato sviluppato nel 1970 in risposta alla crisi energetica e alle crescenti preoccupazioni dei cittadini riguardo l’ambiente. La necessità di risparmiare energia e ridurre i problemi ambientali ha favorito un’ondata di innovazione nella bioedilizia che si è protratta fino ad oggi.
Gli edifici sostenibili non sono facilmente definibili. Spesso conosciuti come edifici verdi o eco-case, ci sono diverse opinioni su ciò che può essere classificato come una casa sostenibile. E’ generalmente accettato che gli edifici verdi sono strutture progettate, costruite, ristrutturate e gestite in accordo con linee guida per l’alta efficienza energetica e che avranno un impatto positivo sull’ambiente, sull’economia e sul sociale per tutto il loro ciclo di vita.
Sono quattro le principali aree da considerare nell’edilizia sostenibile:
- materiali,
- energia,
- acqua,
- salute.
Materiali
I materiali della bioedilizia sono naturali, ottenuti mediante l’utilizzo di fonti rinnovabili, gestiti e raccolti in modo sostenibile o reperiti a livello locale per ridurre i costi del trasporto; oppure riciclati da materiali di recupero presso siti nelle vicinanze.
I materiali sostenibili sono valutati mediante specifiche procedure Life Cycle Analysis (LCA) in termini di energia incorporata, durata, la minimizzazione dei rifiuti e la loro capacità di essere riutilizzati o riciclati.
Energia
La progettazione solare passiva può ridurre drasticamente i costi di riscaldamento e raffrescamento di un edificio sostenibile, così come elevati livelli di isolamento e finestre a risparmio energetico.
La progettazione della luce naturale riduce il fabbisogno di energia elettrica di un edificio e migliora la salute e la produttività delle persone. Gli edifici sostenibili incorporano anche l’illuminazione artificiale efficiente, elettrodomestici a basso consumo energetico e tecnologie ad energia rinnovabile, come turbine eoliche e pannelli solari.
Acqua
Per ridurre al minimo il consumo di acqua si può installare sistemi di captazione delle acque piovane che riciclano l’acqua per l’irrigazione o per lo scarico dei WC, apparecchi idrici ad alta efficienza, come le docce o più in generale i servizi igienici a basso flusso d’acqua, rubinetti a chiusura automatica, servizi igienici a compostaggio.
Salute
L’utilizzo di prodotti e materiali non tossici migliorano la qualità dell’aria e riducono il tasso di asma, le allergie e la sindrome da edificio malato. Questi materiali sono a emissioni zero, hanno un basso o nullo contenuto di COV e sono resistenti all’umidità e quindi alle muffe, spore e altri microbi.
La qualità dell’aria interna è affrontata anche attraverso sistemi di ventilazione e di materiali che permettono all’edificio sostenibile di respirare.
Oltre ad affrontare le aree di cui sopra, un edificio verde dovrebbe garantire risparmi economici per il costruttore e per gli utilizzatori, utilizzando ad esempio manodopera locale (fornita a prezzi più accessibili
Fonte: www.mygreenbuildings.org