Che cos’è la BETA CASEINA A2A2?
LE VARIANTI PROTEICHE DEL LATTE.
Per la Beta-Caseina si conoscono ben 13 varianti ma solo due, la A1 e la A2 sono le prevalenti nelle razze maggiormente allevate per la produzione di latte.
Originariamente il latte conteneva prevalentemente la Beta-caseina A2A2 ma con l’avvento della nuova genetica, a partire dagli anni cinquanta del secolo scorso, è progressivamente diminuita la componente A2A2 sostituita dalla variante A1A1 tanto da divenire la componente prevalente delle caseine presenti nel latte della razza Frisona.
La differenza tra le due varianti sta nella presenza in posizione 67 della catena genetica, dell’amminoacido Istidina nel caso della A1 e Prolina nella A2.
EFFETTI PER LA SALUTE UMANA.
Questa piccola differenza può provocare conseguenze una volta che il latte viene ingerito dall’uomo.
Durante la digestione, con la variante A2 si evita il formarsi di un frammento di proteina conosciuto come beta-casomorfina 7 (BCM 7).
La casomorfina può creare problemi alla salute.
A partire dal 2003, dopo numerosi studi riguardanti il beneficio sulla salute umana che avrebbe il consumare latte con Beta-caseina A2A2, in alcuni paesi dell’Oceania, in Inghilterra e in USA c’è stato un crescente interesse sull’argomento, arrivando alla commercializzazione di latte contente solo Beta-caseina A2A2.
Ci sono numerose evidenze che molte persone possono digerire l’A2 e non l’A1” dice: Keith Woodford, professore di farm management e agribusiness alla Lincoln University in Nuova Zelanda, che scrisse il libro nel 2007: Diavolo nel latte: Malattie, Salute e la Politica del latte A1 e A2.
Per ottenere latte con BETA CASEINA A2A2 si deve fare un’accurata selezione genetica delle mandrie bovine.
COSA SI PUÒ FARE A LIVELLO GENETICO.
Una possibilità sarebbe quella di sostituire, nel tempo, la popolazione bovina che produce A1 con quella che produce A2.
Aumentare la frequenza del gene della Beta-Caseina A2 è abbastanza semplice.
A livello genetico la produzione di Beta-Caseina è controllata da un solo gene, come ad esempio nel caso della k-caseina, per cui il genotipo di un animale può essere “A1A1”, “A2A2” o “A1A2”. Sono ereditate in maniera Mendeliana, quindi per aumentare l’incidenza nella popolazione dell’allele A2, occorre usare tori A2A2 controllando con un test del DNA il genotipo delle figlie. Questo ci dà la possibilità di ottenere una mandria composta da vacche omozigote A2.
Diversi studi dimostrano che la BETA CASEINA A2A2 conferisce una migliore digeribilità al latte e ai prodotti lattiero-caseari che la contengono.
La ricerca sulle proprietà SALUTISTICHE di questa proteina vanno avanti.
Con questo latte si possono produrre degli ottimi formaggi dal GRANA PADANO al PROVOLONE.
Fonte e Info:
www.lacigolina.it